
Zanzibar, Respiro d'Africa
Un’isola incantata.
Dall'1 al 12 marzo 2026 (arrivo in Italia il mattino del 13 marzo)
12 giorni / 11 notti
Zanzibar (dall’arabo la terra dei neri) è un’isola incantata ricca di storia araba, africana e indiana,
miscuglio di culture che hanno contribuito a renderla unica e affascinante.
Piantagioni di spezie, foreste tropicali, una natura rigogliosa e primigenia,
splendidi baobab che hanno radici nella storia dell’umanità
e poi la sabbia immacolata delle lunghe spiagge, l’acqua cristallina dei suoi fondali,
le barriere coralline svelate dalla bassa marea che ciclicamente mostra i tesori dell'0ceano.
Tutto questo è Zanzibar, ma in realtà è anche molto di più.
È una terra di rigenerazione, di colori forti, di intensità assoluta, della bellezza
fatta dai sorrisi spontanei dei suoi abitanti, dalla purezza dell’aria che vi si respira,
dal tocco gentile dell'aria salmastra che accompagna le nottate piene di stelle e di silenzi ancestrali.
È un viaggio per rigenerare il corpo, la mente stressata dai mille impegni e l’Anima affaticata.
Programma di viaggio

Marzo 2026 - Zanzibar, Respiro d'Africa
1 - 12 Marzo 2026 con arrivo in Italia il 13 mattina
Prezzo: 2.500€ a persona
Appena atterrati, lasciamo alle spalle il frastuono del mondo per salire sui nostri pullmini che ci porteranno
verso Jambiani, piccolo villaggio adagiato sul bordo orientale dell’isola. Nel luogo in cui soggiorneremo, il
nostro rifugio, ci accoglie il profumo dell’aria salmastra e il sorriso lento dell’isola. Dopo la colazione, i nostri
piedi incontrano la sabbia e ci guidano lungo la spiaggia: le Ngalawa, barche in legno con anime leggere,
riposano in attesa della marea. Proseguiamo fino a una sottile lingua di sabbia, quasi irreale, dove il mare si
ritira svelando segreti: le donne del villaggio, chine sull’acqua, raccolgono le alghe in un gesto antico come la
luna. Nel pomeriggio, ci inoltriamo nel cuore di Jambiani, tra voci di bambini, cortili nascosti e botteghe
d’ombra. La vita qui scorre al ritmo delle conchiglie e delle storie sussurrate al vento. La cena ci riporta a
casa, dove ogni boccone racconta un frammento d’Africa.
Dopo la colazione, lasciamo che la sabbia ci accompagni ancora: sei chilometri di cammino lungo la riva, con
l’oceano alla nostra sinistra e il cielo che si apre come un canto. Destinazione: Paje, altro villaggio affacciato
sull’infinito, dove consumiamo un semplice pranzo al sacco, guardando le onde danzare con le vele. Al
ritorno, ci fermiamo ancora sulla lingua di sabbia, come se il tempo potesse rallentare ancora un po’. La
cena a è un ritorno gentile al corpo, alla quiete, alla notte africana.
Questa mattina saliamo su un dala dala, autobus locale che si apre al vento e alla polvere rossa.
Attraversiamo l’isola verso sud, fino a Makunduchi, villaggio dove le case sono ancora fatte di legno e fango,
secondo un sapere anticoche resiste al tempo. Le mani di chi costruisce sono le stesse che raccontano.
Proseguiamo verso la spiaggia di Mtende, un luogo segreto scolpito tra le rocce, dove l’oceano si infila tra i
coralli e ci invita al bagno. Pranziamo con i piedi nella sabbia. Nel pomeriggio, raggiungiamo Kizimkazi,
antico porto dove il sole tramonta sulle barche da pesca e il cielo si colora di nostalgia. La cena chiude
questo giorno d viaggi e sogni.
Oggi l’acqua ci chiama. Dopo la colazione, salpiamo dal porto con le Ngalawa, leggere come pensieri.
Navigheremo verso la barriera corallina, dove faremo snorkelling tra i colori del mondo sommerso e
cammineremo sulla roccia che protegge l’isola. Con la bassa marea, le piscine naturali si formano tra le
conchiglie e le stelle marine: ci immergiamo come in un rito, con il cuore aperto. Rientriamo per il pranzo.
Nel pomeriggio, corso di cucina Swahili: mani in pasta, spezie, risate e saperi condivisi. La cena profuma di
zenzero e noce moscata.
La mattinata è di libertà: sole, onde e silenzi. Nel pomeriggio, ci inoltriamo nella Jozani Forest, la foresta
dove vivono le scimmie rosse Colobus, creature sacre che saltano tra gli alberi come presenze leggere.
Camminiamo tra le mangrovie, respirando la linfa del mondo. La cena è in un ristorantino locale affacciato
sul mare: Mbuiuni, dove chi vorrà potrà assaggiare la cicala di mare, sorella dell’aragosta. Qui tutto è
semplice, e per questo autentico.
Dopo la colazione, partiamo per una farm delle spezie: un giardino magico dove le piante raccontano storie
di profumi, guarigioni e viaggi. Scopriamo la cannella, la vaniglia, il chiodo di garofano… ogni foglia ha un
sapore e un potere. Rientriamo per pranzo e nel pomeriggio ci dedichiamo all’ascolto delle proprietà
curative delle piante. La cena sarà un inno alle spezie: colori, calore e armonia.
La mattina è libera: chi desidera può tornare a Paje per lo shopping locale o per acquistare le spezie nel
celebre negozio di Mr Spicy. Nel pomeriggio, nuovo corso di cucina, questa volta dedicato all’arte
dell’equilibrio tra sapore e guarigione. La sera si avvolge in un abbraccio speziato, sotto il cielo che ascolta.
Oggi il tempo rallenta ancora. Il mare ci accompagna in una giornata di rilassamento profondo. Nel
pomeriggio, nella quiete della villa, si aprono spazi per i racconti sulla cultura Swahili, un mondo fatto di
poesia, navigazione e spiritualità. La cena a bordo piscina è una celebrazione dell’essere qui, ora.
Dopo la colazione, ci dirigiamo verso Stone Town, cuore pulsante della storia di Zanzibar. Visitiamo le sue
strade strette, i portali intagliati, i mercati brulicanti di voci e incensi. Pranziamo in un piccolo ristorante indiano vegetariano (a parte), e chi desidera potrà cenare tra le luci e i profumi dei giardini di Forodhani,
dove ogni sera il mondo si incontra a mangiare, sorridere, vivere. La notte ci riporta dolcemente al nostro
rifugio.
Giornata interamente dedicata al rilassamento. Chi lo desidera può ricevere un massaggio tradizionale
all’olio di cocco, un’ora di silenzio, contatto e riequilibrio. Il corpo si ricorda di sé, e il cuore ringrazia.
Dopo una mattinata di mare e quiete, ci immergiamo nella cultura del popolo Masai. Nel pomeriggio
condividiamo racconti sulla loro storia, i loro valori e il loro legame con la terra. Alla sera, alcuni guerrieri
Masai verranno in villa per regalarci i loro canti e danze tribali, sotto le stelle africane. Qui, il salto rituale dei
guerrieri ... non è solo acrobazia, ma un ponte tra terra, cielo e comunità. I Masai adorano Enkai, il dio-cielo
che dona pioggia, fertilità e vita; la loro danza e i canti sono preghiere viventi, espressione di unità con il
tutto.
Zanzibar ci ha rapito l’anima e il cuore ... Torniamo a casa rigenerati, con negli occhi i suoi infiniti colori e la
gratitudine per un’esperienza che porteremo sempre con noi. NB: Si arriva in Italia il giorno 13 marzo.
IL PROGRAMMA POTRÀ SUBIRE VARIAZIONI PER RAGIONI METEO, LOGISTICHE O ALTRE ESIGENZE TECNICHE.
Iscrizioni entro il 31/10/2025
Per maggiori informazioni, compila il modulo in fondo alla pagina per ricevere gli aggiornamenti.
quota di partecipazione: 2.500€ a persona
LA QUOTA INCLUDE:
● Voli da e per l’Italia e tasse aeroportuali
● Assicurazione base medico bagaglio Europ Assistance Group
● Trasporti interni come da programma
● Pernottamenti in camera doppia o matrimoniale
● Pasti in mezza pensione: colazione e, in base al programma, o pranzo o cena
● Guide locali e traduttore in italiano
● Escursioni indicate nel programma
● Assistenza 24/7 in loco durante il viaggio da parte dello Staff de Le Tre Vie
LA QUOTA NON INCLUDE
● Polizza annullamento viaggio (consultate le condizioni dell’assicurazione prima di firmare il contratto)
● Visto di ingresso in Tanzania
● Pasti oltre a quelli indicati nella quota comprende
● Bevande, snack e spese personali
● Ingressi non specificati nel programma
● Mance a guide, autisti e personale
● Supplemento camera singola (da verificare se disponibile al momento della prenotazione del viaggio)
● Attività opzionali o escursioni non indicate come “incluse”
● Tutto ciò che non è citato nella voce "La quota comprende”
L’itinerario è indicato per i viaggiatori che sono disposti a rinunciare a qualche comfort pur di vivere un’esperienza autentica a contatto con un mondo antico sconosciuto al turismo di massa. Per affrontare questo viaggio è richiesto un buon spirito di adattamento.
Le nostre guide

Enrica Bortolazzi. È una ricercatrice dell’anima e dell’essenza della vita. Fondatrice e presidente de LaGrande Via, ha dedicato la sua esistenza a esplorare e condividere i sentieri che conducono all’armonia interiore ed esteriore. La sua formazione eclettica, che abbraccia una laurea al DAMS di Bologna, il giornalismo, la scrittura, la fotografia di reportage e l’insegnamento dello yoga, si intreccia con la sua profonda vocazione per l’incontro umano e la conoscenza spirituale. Nei suoi incessanti viaggi, sia interiori che nel mondo, Enrica ha cercato di cogliere e raccontare il mistero dell’esistenza. Questa ricerca è racchiusa nelle pagine dei suoi libri, come Nel silenzio dell’eremo (Mondadori, 2019), in dialogo con i monaci di Camaldoli, e La danza dei semi stellati (Trigono, 2020). ConFranco Berrino ha scritto Il Mandala della vita (Mondadori, 2021) e La Foresta di Perle (Solferino, 2022),opere che intrecciano saggezza antica e riflessioni contemporanee. I suoi primi lavori, come I portatori di Luce, Il Coraggio di Ippocrate e Cuore divino (Serra Tarantola Editore), riflettono la sua attenzione per la dimensione sacra dell’essere umano.

Lidia Baratta. È una fashion designer con una carriera trentennale nel mondo della moda. Il suo percorso professionale l’ha portata a lavorare per numerose griffe di fama internazionale, con esperienze in diverse parti del mondo, da Londra a Parigi, fino ad approdare in Pakistan e Cina. I suoi viaggi hanno portato Lidia ad approdare nella magica isola di Zanzibar di cui si é innamorata e dove, da piú di 10 anni, trascorre la stagione invernale nel piccolo villaggio di Jambiani, in mezzo al meraviglioso popolo Swahili, respirando al ritmo magico di una terra che ormai chiama casa
Iscrizioni e richieste di informazioni
Per iscrizioni e informazioni (documenti richiesti, ecc.)
Documentazione per i partecipanti
documentazione relativa al viaggio "Zanzibar, Respiro d'Africa"
Organizzazione tecnica
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